Associazione Culturale
Antica Quercia : Chi siamo

La Storia:
La passione per il popolo celtico è nata inizialmente dallo sconfinato
amore per le magiche atmosfere del Fantasy, che dalle leggende celtiche
direttamente discendono. Per questo motivo, il primo nucleo dell’Anticaquercia
nasce nel 1992, col nome di Legion of the Oath, come associazione per
giochi di ruolo, anche dal vivo, cioè giocati di persona, non
al tavolo.
Col tempo le attività dell'associazione si sono ampliate e diversificate,
e nel corso dei successivi due anni sono state organizzate le prime
manifestazioni artistiche e musicali.
Nel 1994 l'evoluzione alla forma attuale. Nasce il Branco dell'Antica
Quercia, e viene creato il nostro sito Internet, che è
stato tra i primi a trattare il tema del celtismo in Italia.
Il 1996 vede lo svolgimento della prima Festa Celtica di Beltane,
la cui prima sede è stato il Castello di Zumaglia. La sede si
è poi spostata al Castello di Massazza, e quindi a Magnano per
l'edizione 2002, a Mottalciata per il 2003 ed il 2004, fino ad approdare
alla sede attuale e – si spera – definitiva: il
Parco Arcobaleno, nel comune di Masserano.
Nel frattempo, il gruppo si ingrandisce e migliora la propria preparazione
storica e culturale. Nascono il gruppo di danza Ysengarda e la Barbarian
Pipe Band, (che però dal settembre 2003 si staccano dall’associazione
per rendersi indipendenti).
Da attenti studi sull'estetica dell'epoca celtica e medievale vengono
realizzati i costumi e gli accessori che rendono l’Anticaquercia
tra i gruppi di rievocazione storica meglio attrezzati. Nascono quindi
anche il gruppo d'arme e l'arceria storica. Giungono i primi riconoscimenti
ed inviti da altre regioni d'Italia ed alle più significative
manifestazioni celtiche e medievali nel nostro Paese.
In seguito l’associazione si dota anche dell'Accampamento Medievale,
uno degli elementi che rendono ambita la partecipazione dell'Anticaquercia
anche a feste e manifestazioni di tema storico e folkloristico relative
a quell’epoca. Si sottolinea che tutto ciò che è
stato ideato, progettato ed attuato in dieci anni di attività,
è sempre e soltanto stato frutto dell’entusiasmo e della
sincera passione dei membri del Branco. Il gruppo è nato e rimane
rigorosamente estraneo ad ogni appartenenza od influenza politica o
ideologica.
Le Finalità:
L'Associazione ha oggi lo scopo di approfondire la ricerca sulla storia,
la cultura, la spiritualità e le tradizioni dei Celti, quell'antico
popolo dal quale anche le genti biellesi discendono, e sul cui passato
da molto tempo è calata una sorta di velo.
Ricerche storiche e ritrovamenti archeologici hanno infatti ormai da
tempo stabilito senza ombra di dubbio che non solo la nostra provincia
faceva parte del territorio europeo per lungo tempo dominato da popolazioni
di ceppo celtico, ma che l’origine di buona parte dei nostri insediamenti,
nonché dello stesso capoluogo, è sicuramente celtica.
Ma non basta. Studi recenti stanno portando a concludere una delle più
importanti aree di sviluppo della cultura celtica in Europa si trovi
nella zona che comprende parte del Piemonte, tra cui le province di
Novara, Biella e Vercelli, parte della Lombardia (in particolare la
zona già nota per il sito archeologico di Golasecca, da cui il
nome di una ben definita epoca culturale della storia dei Celti) e parte
della Svizzera.
Alla luce di questi fatti, ci siamo chiesti perché tutto ciò
non sia mai stato opportunamente divulgato, perché la maggior
parte della nostra gente sia totalmente all'oscuro dei reali trascorsi
storici della propria terra.
In realtà la situazione non è molto diversa nel resto
della nostra penisola, dove si è preferito dare maggior risalto
alla storia di popolazioni considerate più prestigiose a livello
internazionale, primi tra tutti i Romani, relegando altri popoli nel
non meglio definito e spesso calunniato gruppo dei cosiddetti "barbari".
In realtà invece i Celti erano portatori di una cultura vivace
ed originale, che ancora influenza la nostra letteratura e mitologia.
Erano inoltre abili artigiani, i cui manufatti in metallo - sia armi
che raffinati gioielli - erano ambiti e ricercati articoli di scambio.
Furono inventori di prodotti che ancora oggi sono alla base delle nostre
abitudini quotidiane. (Per fare due banali esempi: i salumi insaccati
ed il sapone!)
L'Italia si trova così oggi nella curiosa situazione di essere
una delle culle della civiltà celtica, pur non essendo nel contempo
nemmeno considerata un territorio "celtico", né all'estero
né in patria, dove si preferisce definire di "cultura celtica"
zone in cui tale influsso è arrivato solo in un secondo tempo,
come l'Irlanda o la Scozia.
Il nostro scopo è cambiare questo stato di cose, rivalutando
soprattutto l'antica tradizione, anche da un punto di vista spirituale
e di approccio esistenziale.
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