21 Giugno " Celtica 2006" Solstizio d'Estate al Cromlech del Piccolo S.Bernardo

Tramonto del Sole al passo del piccolo S.Bernardo

In occasione della decima edizione della festa internazionale di musica, arte e cultura celtica "CELTICA" , organizzata dal Clan della Grande Orsa, come prologo al tutto e' stata organizzata una giornata speciale a La Thuile per festeggiare il Solstizio d'Estate.

La cerimonia e' iniziata alle ore 17.00 presso un piccolo lago, nel bel mezzo di bellissimi prati verdi e fioriti, dove il Clan della Grande Orsa, il Popolo di Bibrax e altri amici hanno omaggiato con delle offerte gli spiriti femminili delle fonti.

La sacralita' del posto era molto evidente, sia dalla viva fonte che alimenta lo specchio d'acqua che dalla particolare forma a "cuore " che lo stesso ha.

Offerte agli spiriti delle acque
Il lago sacro

Verso le ore 18.00 ci siamo spostati al passo del Piccolo S.Bernardo dove la cerimonia e' proseguita con un rito dedicato al sole offerto dal Popolo di Bibrax con l'utilizzo delle spade.

La folla al centro del Cromlech
Alcune pietre del Cromlech
Manu Luna -Anticaquercia
Renato - Anticaquercia
Rito del Sole - Popolo di Bibrax
Ossian, Maria e Melissa - Anticaquercia

Il Proff. Guido Cossard ha dettagliatamente condotto tutta la spiegazione archeologica ed il relativo aspetto astronomico del sito, dove ha puntualizzato il recupero che negli ultimi decenni e' stato eseguito da parte delle varie istituzioni dopo la quasi completa distruzione del sito ad opera della costruzione della strada dei primi 900.

Infatti in origine le pietre del cerchio che ha un diametro di 72 metri erano di un numero superiore alle 50 mentre ora se ne contano solamente poco piu' di 40.Nelle vicinanze vi sono anche le rovine di una mansio romana e di un tempietto gallo-romano a forma rettangolare dedicata ad Ercole Graio ma anche essi sono state pesantemente danneggiati in passato.

Un altro singolare ed importante monumento e' un'alta colonna di porfido grezzo, la Columna Jovis, sormontata da un grosso rubino o granato,detto l'occhio di Giove o Escarboucle, che in origine doveva far parte del monumento mentre ora è di sostegno alla statua lignea di San Bernardo, lo stesso santo che in passato distrusse la statua pagana e la pietra per eliminare completamente i residui delle credenze e dei culti pagani locali.

Secondo una mia teoria ed osservazione il grosso granato ( suppongo che sia stato un granato viste anche i numerosi giacimenti locali)posizionato sulla statua della colonna serviva come preciso indicatore delle 4 feste solstiziali ed equinoziali in quanto il raggio solare filtrando attraverso il minerale avrebbe proiettato un raggio rosso su di una pietra del Cromlech, l'unica ad avere una coppella incisa non sulla sua sommita' ma sulla parete verticale, in questo caso la centratura o meno del raggio avrebbe designato l'inizio di particolari momenti e riti agresti.

La columna Jovis -  ormai profanata nel suo spetto originale
Piccoli druidi crescono
   

Verso le ore 19.30 la folla di appassionati si e' spostata su di un piccolo colle per osservare meglio il fenomeno d'ombra che si e' generato sul Cromlech proprio nel giorno del solstizio d'estate, un fenomeno unico che bisogna vivere in prima persona per carpirne il fascino.

La giornata si e' conclusa piu' a valle nel paesino di La Thuile, localita' Preylet, dove una gustosa cena "celtica" ha rifocillato tutti gli amici e visitatori presenti.Diversi brindisi di buon augurio si sono alzati al cielo, apprezzata sopratutto quella dedicata alla amicizia tra i clan.

Una piccola benedizione del cielo ha fatto si che il concerto in programma degli Inis Fail si spostasse dal parco direttamente all'interno del tipico ristorante, dando al tutto un'atmosfera degna dei classici pub irlandesi che non ha per nulla rovinato il procedere della manifestazione.

Termine della giornata e' stato l'accensione del fuoco sacro con il saluto all'estate e tutti i partecipanti hanno contribuito alle allegre danze circolari intorno al maestoso falo', diretti ed ipnotizzati da un simpatico suonatore di tin wistle e da roboanti percussionisti.

Ho respirato con gioia un'atmosfera pregna di ricordi quando nel lontano 1997 sono salito per la prima volta in Val Veny attratto da un eco che era giunto quasi per caso alle mie orecchie... e fu fantastico!

Tutti a tavola.....
Fameeeeee.....
Inis Fail
Preparazione all'accensione del Fuoco Sacro
Il Sacro Fuoco
Danze circolari intorno al fuoco

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